Intervista a Michael

CHIACCHIERANDO CON MICHAEL, UN COMPAGNO DI VIAGGIO INGLESE
Ciao Michael, come stai?
Ciao Marco, come sto? Mi sento libero adesso
Quando hai iniziato questo viaggio?
Lo ho iniziato nel dicembre dello scorso anno. Ho lasciato l’Inghilterra per l’Australia. Non avevo aspettative precise il giorno della partenza, ma qui ho iniziato ad incontrare persone con idee nuove. Tanti turisti ma anche locali e viaggiatori alla ricerca di differenti punti di vista, persone da cui imparare o con cui condividere esperienze, un sano dare e avere.
Perchè hai deciso di seguirci, di vendere l’auto e compare una bici?
Siete energici. Ci siamo seduti insieme il giorno del nostro incontro in quell’ostello di Cairns e ci siamo aperti subito. Siete le persone più matte che abbia incontrato in Australia. Mi avete insegnato che tutto è possibile se te lo metti in testa e quindi siete stati la mia ispirazione.
Grazie, questo ci fa onore, cosa facevi prima di partire?
A diciotto anni ho intrapreso la carriera militare. Volevo vedere la guerra da vicino. Solitamente la vediamo in televisione, ma se non ci sei dentro, come in tante cose, non ne puoi capire i vari aspetti
Quindi sei stato in guerra?
In Iraq nel 2007 con la British Army, è stata una esperienza intensa. Ho incontrato gli iracheni ed è stato incredibile respirare in loro aria di positività nonostante vivessero nel “trambusto” più totale, se così vogliamo chiamarlo.
Sei stato coinvolto in scontri a fuoco?
In Afghanistan, lì ho realmente combattuto, in prima linea intendo, “ Do you know what I mean?” Spararsi addosso non è il modo per risolvere le cose. Ho perso tre amici, uno dei quali, il più caro, il giorno del mio compleanno, maledettamente per proteggere pozzi petroliferi. La guerra è solo una faccenda politica, non si fa la guerra per il bene della gente, la guerra distrugge il pianeta. Dopo sei anni nell’esercito ho detto basta.
Con la bicicletta non è stata combattuta mai nessuna guerra.. Ti regalo questa collanina con il simbolo della pace. E adesso?
Grazie. Grazie per avermi invitato a unirvi a voi. Io sto cercando qualcosa che ancora non so. Voglio dopo l’Australia pedalare un po’ con voi in Asia, voglio non capirne la lingua e dopo aver visto il lato peggiore dell’uomo ho una gran voglia di scoprirne il lato migliore.
Allora ti auguro un buon viaggio e una bella vita!
Buon viaggio anche a te e continuiamo ad andare, questa volta in pace.

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One Response to Intervista a Michael

  1. Anna Rita

    GRAZIE MICHAEL, LE PERSONE, TUTTE, HANNO BISOGNO DI ESPERIENZE BELLE E POSITIVE. UN ABBRACCIO AFFETTUOSO
    …LA MAMMA DI GIO

     

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