La prima Frontiera

Ci troviamo in un piccolo ostello a Tirana. Il contachilometri segna 1200 km. Una piccola parte del nostro progetto, il primo centesimo, forse. Nonostante questo, nonostante siamo molto vicini a casa, in un certo senso ci sentiamo lontani. E’ solo il 19° giorno di viaggio e già sentiamo il cambiamento nel nostro corpo che sta entrando in forma, nella nostra mente che lentamente sta andando via da casa,
nelle persone che attorno a noi cambiano. Credevamo che il vero viaggio, la prima tappa vera fosse l’ingresso nella Turchia asiatica, dopo Istanbul, ma forse stiamo già assaporando i primi importanti passi della nostra avventura. L’ingresso in Albania, immediatamente superato il confine, è stato veramente un salto importante, come un tuffo nel passato. Dal giorno della nostra partenza da Ravenna, sono passate sotto le nostre ruote la Slovenia, la Croazia con la sua magica costa, la Bosnia, il Montenegro e ora l’Albania. Contiamo 6 paesi, 6 bandiere e 5 frontiere, nella nostra mente la prima frontiera però è quella che abbiamo attraversato due giorni fa, quella albanese.
Da subito, abbiamo notato le differenze, immediatamente abbiamo capito che le persone sono “migliorate”. Sono sicuramente più povere di denaro ma sicuramente più ricche dal punto di vista umano. Da Ravenna a Tirana abbiamo ricevuto una grande ospitalità in tutti i luoghi che abbiamo attraversato, in tutti gli stati, in tutte le città abbiamo incontrato persone di cuore pronte ad aiutarci, pronte a volte ad ospitarci nella propria casa, condividendola, pronte a offrirci un caffè, un sacchetto di kiwi o un po’ di frutta secca, un’informazione o un consiglio, o un semplice in bocca al lupo. La nostra “pazzia” fa venir fuori nelle persone quel lato sognatore che era rimasto sopito a lungo in loro, facendo commuovere tanti, perchè il nostro viaggio è il loro viaggio non fatto e questo ci stimola, essendo un viaggio da compiersi anche per loro. E’ una parte importante del nostro viaggio ispirare sogni, emozionare le persone e trasmettere loro bontà, educazione, passione.. Passione per la vita.

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11 Responses to La prima Frontiera

  1. Anna Rita

    Buona giornata e buona domenica ragazzi!
    Una riflessione mattutina, a cosa serve raggiungere il benessere economico, avere l’istruzione,il benessere e poi NON RIUSCIRE PIU’ A CONDIVIDERE e ESSERE OSPITALI, anzi avere quasi paura degli altri??
    Mah sembre un progresso / regresso.
    Un bacio grande e tanti bei incontri.

     
  2. Beto

    Parole Sante…esprimete davvero il concetto del “Sogno di tutti noi” …grandi ragazzi 🙂

     
  3. Lauro

    Solo a Tirana……..si batte la fiacca !!!!
    Ovviamente scherzo, godetevi il vostro viaggio ogni momento.
    Il condividere, l’aiuto disinteressato, è, purtroppo, troppo spesso rovinato dalla falsa ricchezza, il cosiddetto benessere; sono però convinto, vedendo il vostro percorso, che ne incontrerete molta di quella vera.
    In gamba ragazzi.

     
  4. Giancarlo

    Ciao raga!!
    Vi guardo da questa finestra virtuale che ci avete aperto prima di partire così come da un altra finestra nella stessa stanza guardo quel Carlos spagnolo che come voi sta compiendo il suo “Viaggio nell’anima” e che, come voi, anche lui chiama “Giro del mondo in bicicletta”. Avere conosciuto lui è come conoscere voi che non ho mai incontrato ma qui, davvero, barriere non ne esistono perchè certe azioni vanno dirette allo spirito e non si fermano alla fisicità. Con il vostro gesto lasciate e lascierete un segno indelebile nelle persone che incontrerete così come io non sono più lo stesso dopo tanto conversare con chi ha scelto la quotidiana fatica delle gambe per comunicare avvicinare e interagire con le persone. Il vostro gesto genera e fa muovere i migliori sentimenti che, anche se nascosti, albergano comunque nell’animo di tutti……..Non posso più aspettare, siete troppo contagiosi. Io e la mia bike siamo pronti per trascorrere 2 mesi insieme lontano da casa. Dove siete???
    Giancy

     
  5. Angelo Ciani

    Tirana è una bella città, vale la pena di visitarla.Ecco alla mia età posso arrivare con bici fino lì e tornare. Buon proseguimento

     
  6. Andrea

    Grandi ragazzi!!!!Continuate così!!

     
  7. anna

    PEDALATE CON CALMA ALTRIMENTI IN CINQUE ANNI IL GIRO DEL MONDO LO FATE DUE VOLTE CIAOOOOOO ANNA

     
  8. GIORGIO

    CIAO REGA
    UN GRANDE INCORAGGIAMENTO NEL CONTINUARE A SPREMERE AMORE E BUONI SENTIMENTI DALLE PERSONE CHE INCONTRATE

     
  9. santi massimo

    Forza ragazzi. Vi siamo vicini. Una preghiera. Massimo e Silvia RA4

    sicuramente

     
  10. Michele Poletti

    STIMA, tanta stima per voi

     
  11. Giusy e Lucio

    siamo sempre a ruota e curiosi di sapere
    dei vostri nuovi incontri. In bocca al lupo

     

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